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Snapchat fa tendenza: istantanee di un social alla moda

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Snapchat è la piattaforma social più di moda tra i teen e i pre teen attualmente. Nato nel 2011, è cresciuto in fretta nel numero di utenti e si è diventato grande anche e soprattutto tramite il passaparola dei nuovi idoli dei teenager: Youtubers e Facebook star, eletti a guru di tendenze digitali, sempre in cerca di nuove piattaforme dove condividere i propri contenuti.

Come si può vedere dal grafico qui sotto riportato infatti il 57% dei suoi utenti fa parte della fascia 16-24 anni, e si conferma l’unica piattaforma ad avere una percentuale così alta di utenti attivi in questo target.

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Snapchat è un social piuttosto particolare: l’homepage infatti non richiede un esercizio passivo di lettura o di ricezione delle informazioni, anzi prioritario è il passaggio all’azione, ovvero lo scatto di una foto o la registrazione di un video, seguiti poi dall’aggiunta di testo o di una modifica ai contenuti, come stickers o effetti grafici, grazie ai tool che vengono forniti dalla piattaforma, la quale è direttamente collegata alla fotocamera (preferibilmente frontale, per la condivisione di selfie) dello smartphone o del tablet. Il secondo passo è quindi la condivisione con i propri “amici” che potranno ricevere gli aggiornamenti scorrendo nella pagina storie, quindi, se vogliono rispondere, continuando con una chat privata.

Snapchat, si identifica quindi in una raccolta di mini video e di foto che riguardano la vita dell’utente; sempre di più non è la qualità a fare da padrone nella scelta dei contenuti da condividere, ma semplicemente la quantità e la relativa “rilevanza” momentanea degli stessi.

Il carattere della caducità temporale e l’importanza del momento su questo social sono sottolineati dal fatto che gli elementi multimediali permangono online solo per 24 ore, se aggiunti alla sezione storia e vengono eliminati alla chiusura della chat nel caso fossero inviati privatamente. Questa funzione ha acceso parecchie controversie sia in passato che recentemente, in quanto si parla spesso dell’utilizzo di Snapchat per lo scambio di foto non propriamente consone per un social che si vanta di rivolgersi a un target di giovanissimi.

Quello che però colpisce maggiormente è la rapidissima crescita in termini numerici di Snapchat. Tra la fine dell’anno scorso e l’inizio di quest’anno il social ha registrato il sorpasso di Facebook in termini di visualizzazioni video:

I video visti su Snapchat sono più che raddoppiati in meno di un anno, toccando quota 10 miliardi di visualizzazioni al giorno. A febbraio erano 8 miliardi, quanto quelle registrate dal “rivale” Facebook a novembre scorso. […] Un anno fa Snapchat contava 4 miliardi di video visti al giorno.” (Ansa, 2 maggio 2016)

Considerando a priori che il conteggio delle visualizzazioni è tenuto in modo differente (Facebook conta da dopo i 3 secondi), numeri di questa portata sono impressionanti se si pensa che Facebook ha più di un miliardo e seicentomila utenti contro i 500 milioni di Snapchat e a questo proposito viene da domandarsi se la concorrenza diretta che il social di Zuckerberg sta sviluppando con il lancio dei suoi live event, avrà nel lungo periodo un qualche impatto anche anche sull’altra piattaforma. Quello che è chiaro è che anche Facebook sta dando la priorità ai video e agli streaming live che sembrano crescere sempre più importanza nella scala dei contenuti condivisibili dagli utenti. L’intenzione, letta tra le righe dell’F8 2016 sembra quella di voler trasformare Messenger in un neo-Snapchat.

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Nel mondo della rincorsa tecnologica anche qualcun altro perde colpi: negli Stati Uniti, proprio questa primavera, le statistiche hanno svelato il sorpasso di Snapchat su Instagram nella popolarità fra i teenager. Fallito l’acquisto nel 2014, vedremo se Facebook riproporrà l’offerta o cercherà in qualche modo di recuperare il problema di invecchiamento nel suo target, giocandosi il tutto per tutto con i big dell’instant social.

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