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Home Cinema – The Screening Room

Paghereste 50$ per vedere a casa un film appena uscito in sala?

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Le major holliwoodiane riflettono ormai da cinque anni su questa soluzione: permettere agli spettatori di vedere a casa un film appena uscito in sala. Questa ipotesi, però, ha sempre incontrato la disapprovazione dei circuiti cinematografici che possiedono le sale e che trarrebbero un grande svantaggio economico da questa operazione. In questo scenario, che rende apparentemente impossibile realizzare tale progetto, irrompe una start-up ideata da Sean Parker, magnate della tecnologia statunitense, e Prem Akkaraju. The Screening Room, questo è il nome del progetto, offre un’avanzata tecnologia anti-pirateria unita alla possibilità di vedere un film appena uscito in sala al prezzo di 50$, con un sistema di pagamento non basato sulla sottoscrizione, ma sul pay-per-view.

Fin qua è tutto molto accattivante, ma come superare l’impasse della rivolta che potrebbe arrivare dai proprietari dei circuiti di sale cinematografiche?

The Screening Room propone un taglio dei ricavi fino a 20$, che verrà corrisposto agli esercenti. Inoltre, inclusi nella quota di 50 dollari per acquistare il film, ci sono anche due biglietti per andare a vedere lo stesso prodotto nel cinema che si preferisce. Questo renderebbe l’operazione profittevole anche per i possessori di sale cinematografiche, che comunque otterrebbero un ricavo dalla concessione dei film in uscita e non perderebbero una quota significativa di spettatori.the_screening-room_set-top_box

Nella pratica come funziona The Screening Room?

Il consumatore che intende ottenere il servizio di The Screening Room riceve un set-top box, fornito direttamente dall’impresa, al costo di 150$, poi dovrebbe acquistare il singolo film che desidera vedere per 50$. In questa quota, oltre ai suddetti biglietti del cinema, è inclusa una finestra di 48 ore per vedere il film acquistato.

La start-up ha riscosso un discreto successo tra le major di Holliwood, soprattutto perché permetterebbe loro di combattere efficacemente la pirateria sui propri prodotti, infatti sta già stringendo un accordo con AMC (Breaking Bad, The Walking Dead, ecc.). Anche altri produttori cinematografici sarebbero interessati a ottenere una partnership con The Screening Room, ma ne stanno valutando la natura, visto che i vertici prediligono un rapporto economico di tipo esclusivo, che alcune major, come Universal e Sony, non possono permettersi a causa delle loro solide partnership economiche rispettivamente con Comcast e Playstation.

Sicuramente la prospettiva offerta da The Screening Room è allettante per le major, è da valutare quanto possa esserlo anche per i consumatori, visto che il servizio offerto è molto costoso e potrebbe scoraggiare anche i cinefili più ostinati. Sicuramente molti tra coloro che scaricano o guardano film illegalmente non potranno permettersi di acquistare The Screening Room, questo potrebbe provocare una riduzione significativa della circolazione del prodotto, che potrebbe avere risvolti negativi, magari sul lungo periodo.

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