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Televisori 4k. Vale la pena acquistarli?

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Nel mercato dei televisori le innovazioni ricorrono ciclicamente, e nel giro di 15 anni si è passati dalla cosiddetta visione standard (SD) al full HD. L’ultimo anello della catena evolutiva prende il nome di 4k. Ancora una volta i consumatori sono posti di fronte ad una scelta. Cambiare o no?

Roma –  L’occhio umano è capace di elaborare le immagini ad una risoluzione di 576 megapixel, e se volessimo ragionare in termini meccanicisti potremmo dire che nessun artefatto al momento è capace di produrre immagini ad una definizione tale. L’obiettivo dei produttori è fare in modo che la visione dei contenuti attraverso una superficie a schermo aderisca sempre più alla realtà, e la domanda crescente di superfici a schermo capaci di trasmettere contenuti in alta definizione, unita all’acquisto di schermi dalle dimensioni sempre maggiori, ha permesso lo sviluppo della tecnologia 4k.

4k – CHE COS’È? 

4k sta per 4kilo, indicazione approssimativa dei 4000 pixel orizzontali di risoluzione.

Per la prima volta si è deciso di ribaltare la definizione convenzionale relativa alla definizione degli schermi – etichettati in precedenza con il numero di pixel presenti sull’asse verticale (HD ready e Full HD) –  perché esistono due risoluzioni distinte: il 4k (4096×2160 pixel) e l’ultra HD (3840×2160 pixel). Quest’ultima risoluzione è nata in ambito televisivo, e ne abbiamo descritto i risvolti tecnologici in questo articolo.

Per comprendere il ribaltamento di definizione riportiamo qui sotto le diverse risoluzioni:

  • HD Ready ( 720p, ossia 720 pixel sull’asse verticale)
  • Full HD (1080p, ossia 1080 pixel sull’asse verticale)
  • Ultra HD ( 2160p, ossia 2160 pixel sull’asse verticale)
  • 4k ( 2160p, idem come sopra)

La differenza tra l’ultra hd e il 4k sta nella risoluzione orizzontale, pari a 3840 pixel per il primo e 4096 pixel per il secondo. Molto spesso si utilizza il termine 4k per indicare gli schermi ultra hd, ma la definizione è erronea.

I PARAMETRI DA TENERE D’OCCHIO 

La soglia critica per percepire una reale differenza rispetto ad uno schermo FULL HD si manifesta dai 50 pollici in su. A differenza degli altri schermi non dovremo posizionarci ad una distanza doppia rispetto alla diagonale dello schermo per una visione ottimale, quindi uno schermo di grandi dimensioni può essere installato in un ambiente domestico relativamente piccolo.

Per decidere se passare o meno ad uno schermo di risoluzione maggiore possiamo ponderare la reale necessità dell’acquisto attraverso la valutazione di alcuni parametri illustrati qui sotto.

  • La retroilluminazione dello schermo, essenziale per percepire immagini brillanti e colori vividi.

Gli attuali schermi in circolazione hanno una retroilluminazione LED, che se posizionati dietro lo schermo e non lungo il perimetro consentono un’esperienza di visione fluida e dinamica. Come capire il tipo di retroilluminazione? I migliori riportano la dicitura full LED, e naturalmente costano di più.

  • Frequenza, contrasto e HDR 

La frequenza indica l’aggiornamento delle immagini sullo schermo, se alta la qualità di visione migliora. I broadcaster di solito prevedono l’utilizzo di una frequenza pari a 60 Hz, ma alcuni produttori di televisori utilizzano vari accorgimenti per offrire valori più alti.

Il contrasto indica la differenza tra il nero più scuro che può essere riprodotto sullo schermo e il bianco più chiaro. Non esiste un parametro di valutazione standard, ma possiamo facilmente percepire la brillantezza del nero riprodotto sullo schermo.

HDR è l’acronimo di High Dinamyc range, ed indica la possibilità di rendere più ampio l’intervallo tra le aree visibili più scure e più chiare dell’immagine. Se ben calibrato consente di vedere più cose e con maggior dettaglio. Per valutare l’acquisto dobbiamo verificare la presenza della dicitura.

Alla luce di tutti questi parametri resta una sola considerazione. Recarsi in un punto vendita e confrontare i vari apparati.

CONCLUSIONI. COSA GUARDO IN 4K? 

Che acquistare un apparato ultra HD sia la scelta giusta da compiere possiamo saperlo solo se inquadriamo l’investimento in ottica futura. Al momento i contenuti in ultra risoluzione sono offerti in streaming dalle piattaforme Infinity di Mediaset e da Netflix. Il problema rimane la qualità della propria connessione ADSL.

La prova del nove per effettuare o meno l’acquisto consiste nel verificare la trasmissione dei contenuti sportivi in ultra definizione.

Nel 2006 decidemmo di acquistare un televisore HD per guardare al meglio i mondiali di calcio FIFA. Pochi giorni fa Mediapro, azienda leader in Spagna per la produzione e i servizi audiovisivi, ha prodotto e trasmesso la prima partita di calcio in ultra HD. Ora sapete la risposta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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