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Tim Vision e Google per il VOD del futuro

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I nuovi dispositivi a schermo, ubiqui e connessi ad internet in maniera permanente, hanno liberato il consumatore dalla schedulazione rigida del palinsesto, offrendo in maniera semplice e veloce un’enorme quantità di materiale audiovisivo. TIM coglie questa opportunità e lancia una nuova gamma di dispositivi dotati del sistema operativo Android TV.

Roma. I nuovi telespettatori – chini sui loro dispositivi e gadget tecnologici – sono entrati nell’era della gratificazione immediata, una forma di fruizione dei contenuti attivata dal web 2.0 e dai social media. Tutto ciò che visioniamo o leggiamo deve essere sempre disponibile e seguire i nostri ritmi.

Dal punto di vista del consumo televisivo questa pratica ha agevolato la liberazione dagli equilibri del Broadcasting tradizionale, e la nascita di piattaforme il cui modello di business si basa sulla produzione e distribuzione di contenuti video on demand (VOD).

Il mutamento delle abitudini di consumo è continuo e inesorabile, e la ricerca VIDEO ON DEMAND, condotta da Nielsen, lo dimostra.

Tim vision VOD

La ricerca, condotta su un target di rispondenti appartenenti a diverse fasce d’età, mostra che quasi la metà degli appartenenti alla categoria dei millennials o alla generazione z sarebbe disposta ad abbandonare il proprio servizio di pay-tv satellitare in favore della sottoscrizione di un abbonamento ad una piattaforma video online.

Anche in Italia il mercato dei servizi video on demand è in costante proliferazione, e ogni giorno si assiste alla nascita di soggetti – legati o meno al Broadcasting tradizionale – intenti a lanciare la loro proposta “cattura tempo di visione”.

Tra le varie Netflix, Sky Online e Mediaset Infinity si inserisce TIM, da sempre impegnata a coniugare la propria posizione di operatore di rete con la fornitura di servizi di valore aggiunto. Il nuovo anello di congiunzione tra queste due istanze è rappresentato dal nuovo Set-top-box TIM Vision, prodotto in collaborazione con Google.

 

Il nuovo decoder mette in campo una nuova forma di intrattenimento digitale, che coniuga il modello di una piattaforma aperta come quella delle Android TV al sistema di distribuzione chiuso proprio di un fornitore di servizi OTT. Attraverso la nuova TIM Vision sarà infatti possibile fruire sia dei servizi forniti dall’operatore di telecomunicazioni che utilizzare le app disponibili su Google Play dedicate ai dispositivi di primo schermo.

Gli obiettivi di questa mossa sono chiari: rafforzare la presenza del Brand TIM nel mercato della TV On Demand e fare leva su TIM Vision per attivare nuove connessioni in fibra ottica. Questa operazione mette l’ex monopolista in competizione diretta con gli altri operatori VOD, ma lo pone in una netta posizione di vantaggio, dovuta alla proprietà dell’infrastruttura di rete.

 

 

 

 

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